Nazionale

Sport in Appennino per la crescita dei territori montani

Il 13 febbraio si è tenuta a Castelnovo ne' Monti (Re) una giornata di studio e riflessione sul contributo delle attività sportive allo sviluppo dei territori

 

Martedì 13 febbraio, al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti (Reggio Emilia), gremito in ogni ordine di posto, nella splendida cornice dell’Appennino reggiano, si è svolta la giornata di studio e approfondimento “Lo sport va in montagna, eventi sportivi che diventano risorse per il territorio”, organizzata dalla Regione Emilia-Romagna. Tra i relatori, invitato dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, il presidente nazionale Uisp Tiziano Pesce. Presenti anche molti dirigenti territoriali, regionali e nazionali dell'Uisp.

“Al convegno abbiamo portato le esperienze dell’Uisp sull’asse del binomio sport e ambiente, che continua ad incrociare attività sportive e motorie con tutela e conoscenza dell’ambiente, cultura, tradizioni, economia, occupazione - dice Tiziano Pesce - Anche in questa occasione ho avuto modo di sottolineare come l’Uisp declina il concetto di sostenibilità, che nella promozione e tutela del territorio e delle sue comunità diventa concreta assunzione di responsabilità sociale. La pratica sportiva sostenibile, nelle aree naturali, sulle montagne e nelle aree interne del nostro Paese, soprattutto nelle sue forme outdoor e destrutturate, è un fenomeno determinante per le politiche pubbliche del territorio; l’emergenza pandemica prima e le ulteriori crisi che si sono addizionate in questi anni, climatica, energetica, economica, hanno ridefinito perimetri e prospettive sociali e ci affidano nuove responsabilità. Le ragioni più profonde dello sportpertutti, dello sport sociale come diritto di cittadinanza trovano oggi un nuovo senso, incontrando legittimazione ed attualità nei bisogni più elementari di libertà e relazioni delle persone. In questo momento, più che mai, organizzazioni come l’Uisp, le loro reti associative, con la centralità delle associazioni e società sportive del territorio, rappresentano senza dubbio una risorsa dal valore inestimabile per le comunità”.

Giammaria Manghi, capo della Segreteria politica della Presidenza della Regione, e Roberto Ghiretti di Ghi Ro, insieme al suo staff, hanno presentato i dati di una importante ricerca condotta dal Centro studi SG Plus - Sport Advisor, in collaborazione con l’Università degli Studi di Parma. La giornata ha visto la partecipazione di sindaci e amministratori locali, presidenti di organismi sportivi nazionali e associazioni sportive, imprenditori, campionesse del mondo e campioni olimpici, per un confronto a tutto campo sulle prospettive e le opportunità di un settore al centro delle politiche regionali. Presente anche il presidente di Atp Emilia-Romagna, Davide Cassani.

Lo sport in montagna, lo sport per la montagna. Perché eventi e manifestazioni sportive possono dare un contributo importante alla crescita dei territori appenninici, con ricadute importanti sul piano economico, turistico e sociale.

La ricerca ha calcolato il “valore” generato da 16 eventi che nel 2022 si sono svolti in località appenniniche dell’Emilia-Romagna o le hanno attraversate, coinvolgendo anche altre aree del territorio regionale: a fronte di un investimento da parte della Regione di 800mila euro, l’indotto è stato di 11,6 milioni di euro. Il che significa che ogni euro stanziato ne ha “prodotti” 14. Numeri significativi anche considerando, le ricadute specifiche sui soli territori montani: 600mila euro l’investimento; 6,2 milioni di euro il ritorno economico, dunque con un effetto moltiplicatore di 1 a 10.

“La conferma che fare sport fa bene a chi lo pratica, diffonde sani e corretti stili di vita e genera benefici economici e lavorativi per le comunità che ospitano gli appuntamenti", ha commentato il presidente Bonaccini, che ha poi annunciato che presto la Regione presenterà un nuovo bando per l’impiantistica sportiva dei Comuni per complessivi 20 milioni di euro. “Così come continueremo a finanziare – ha aggiunto Bonaccini - manifestazioni sportive in Appennino, dove lo sport può fare anche da straordinario volano turistico".